5 – Intervista a Marco Proserpio dopo la vittoria del Campionato

Per continuare la STRADA che avevamo intrapreso, abbiamo pazientemente atteso questo giorno, quello cioè di poter intervistare il NUMERO UNO di FBC SARONNO CALCIO 1910, MARCO PROSERPIO.

Quando ha capito che rilevare l’FBC SARONNO poteva essere la “STRADA” GIUSTA?

Già due anni fa, avevo iniziato a dare una mano all’FBC Saronno, alcuni amici mi avevano chiesto aiuto e lo avevo dato. Quando poi mi è stato proposto di subentrare nella gestione, non ci ho pensato un attimo. Ogni volta che entravo al Colombo Gianetti sentivo un tuffo al cuore, forte di questa emozione ho deciso di intraprendere una strada insieme ad alcune persone, ed oggi siamo qui.

Cosa ha significato per lei passare dal ruolo di Direttore Sportivo a quello di Direttore Generale e Manager dell’FBC SARONNO CALCIO 1910, ricordiamo che in questa veste era alla sua prima esperienza.

Negli anni in cui ho fatto il Direttore Sportivo ho imparato tanto, oggi che sono Direttore Generale ho molte responsabilità in più. Ho sempre osservato il lavoro dei dirigenti che ho incontrato, li ho apprezzati e ho cercato di imparare. Mi sento e sono ancora Direttore Sportivo ma con molte più decisioni da prendere, provando ogni giorno a non sbagliare.

Ripercorriamo gli inizi, quando ha allestito la rosa qual era la percentuale di successo che si dava?

Sinceramente, da quando abbiamo allestito la rosa, lo abbiamo fatto con un unico obiettivo, non c’erano alternative. La rosa è stata costruita per vincere, il secondo posto non era nei programmi, eravamo convinti che eravamo arrivati per ottenere un grande risultato. Quindi per rispondere alla sua domanda la percentuale era il 100%, sapendo ovviamente che non era facile, che c’erano altre squadre attrezzate e che meritavano rispetto. Eravamo consapevoli che dovevamo stare sempre sul pezzo, alla fine con tanto lavoro, tanti sacrifici, ce l’abbiamo fatta, d’altra parte il nostro slogan è “ESSERCI SIGNIDFICA CREDERCI”.

Quali sono stati i momenti più difficili?

E’ una domanda che mi hanno fatto spesso da ieri, è stato un anno veramente difficile. Ho sempre detto che pensavo fosse stata faticosa l’impresa che avevamo portato avanti a Lazzate, con la conquista dell’eccellenza, io con altre persone, ovviamente, perché nessuno può farcela da solo; mi sono dovuto rendere conto però, sin dal primo giorno, che quest’anno sarebbe stato molto più difficile e lo è ancora, perché la stagione non è ancora finita, le giovanili sono ancora in campo e lottano anche loro per grandi traguardi.

Inoltre, quando ho intrapreso questa avventura, mi sono trovato giustamente a confrontarmi anche con la Pubblica Amministrazione. I rapporti non erano affatto buoni, qualcosa si era incrinato negli anni precedenti e mi riconosco l’umiltà di essermi avvalso della collaborazione di validi professionisti che ci hanno supportato. Abbiamo ricevuto molte critiche anche da parte dei genitori per problemi strutturali, al centro sportivo Matteotti non abbiamo avuto l’acqua calda in inverno, non è stato facile far comprendere che l’FBC non è la proprietaria del centro, ma il gestore che si sobbarca tutte le spese. Abbiamo affrontato l’investimento dell’impianto di illuminazione da soli, insomma le difficoltà sono state molte e a volte ci siamo ritrovati con iter intrapresi inaccettabili. Ma ora non voglio pensare a questo, ci penseremo da domani.

Cosa vuole dire oggi ai SUOI giocatori e al Mister?

Che hanno fatto il loro dovere! E’ una battuta, ovviamente. Hanno raggiunto questo traguardo, che non dimentichiamo mancava a Saronno da tredici anni, con tanto lavoro, allenandosi in campi messi malissimo, nonostante gli interventi fatti a nostre spese. Da parte nostra, avevamo assunto e abbiamo mantenuto grossi impegni economici per la categoria. Abbiamo ripetuto ogni giorno che l’obiettivo era vincere, che Saronno era ed è una piazza importante, con una curva ed un gruppo ultras che non ci hanno mai lasciati soli. Oggi li devo solo ringraziare. Sono stati GRANDI! Grandi i giocatori e grande mister Tricarico!

Qual è stato il rapporto con la città e cosa si augura per il futuro?

Devo essere sincero, sin dal primo giorno abbiamo aperto alla città, abbiamo provato a riconquistare il cuore dei tifosi, ma abbiamo avuto pochissimo riscontro. A parte gli ultras, sappiamo che ci sono tanti tifosi affezionati ai colori bianco celesti, so che ci sono stati anni duri, forse volevano osservarci, vedere cosa facevamo, come ci comportavamo.  Ora penso sappiano che qua c’è gente che ha voglia di sacrificarsi, che vuole portare avanti una società storica, che vuole far crescere i bambini nel miglior modo possibile. farli star sereni, dargli strutture adeguate. Io dentro di me, già oggi so che l’obiettivo raggiunto ieri è già il passato! Guardo avanti, dev’esserci la continuità, quella continuità che un centro dalle grandi potenzialità come Saronno merita. Spero quindi che tutti i nostri sacrifici saranno ripagati con l’attenzione della gente quando riapriremo la campagna abbonamenti e che il comune ci sostenga, ci dia quell’appoggio che una realtà come la nostra merita.

Immaginava tanto entusiasmo per la conquista della categoria?

Direi di sì, ma la giornata di domenica alla fine mi ha sorpreso ed entusiasmato. Vedere lo stadio pieno, percepire quelle emozioni che solo lo sport sa dare, è stato unico e ci ha lasciato la voglia di riviverle, di sentire di nuovo i cuori bianco celesti battere con lo stesso ritmo.

Ora mi aspetto che il 7 maggio, ultima giornata di questa stagione, lo stadio si riempia di nuovo, di famiglie, di bambini e dei nostri nonni che tanto hanno da raccontarci e che il prossimo anno sia sempre così. Mi piacerebbe che alla domenica lo stadio Colombo Gianetti fosse la casa dove andare a prendere il caffè con le persone che vivono la stessa passione, tutti insieme per gridare “FORZA FBC, FORZA SARONNO”.

COME IMMAGINA L’FBC DEL DOMANI?

La mia visione è un settore giovanile importante, che possa fare da vivaio alla prima squadra, ma anche alle grandi realtà lombarde. Il mio desiderio sarebbe di avere istruttori sempre più capaci non solo di allenare, ma anche di educare, ed è in quest’ottica che abbiamo promosso “per la prima volta nella storia”, la creazione a Saronno del Centro CONI. 

Il primo punto del nostro programma per il futuro è arrivare ad avere al Matteotti i campi sintetici, e per questo spero che altri imprenditori vogliano unirsi a noi e sostenerci in questo progetto.

Per la prima squadra godiamoci oggi la vittoria! Ma abbiamo già iniziato a programmare e a breve definiremo il quadro per il prossimo anno.

Più forze avremo più potremo puntare in alto. L’anno prossimo affronteremo l’eccellenza nel miglior modo possibile,

PERCHE’ NOI SIAMO L’FBC SARONNO CALCIO 1910.