4 – INTERVISTA ESCLUSIVA AL PROF. RENZO SCAGGIANTE

OGGI DA PRIMI IN CLASSIFICA INTERVISTIAMO IL PRIMARIO DEL REPARTO DI MALATTIE INFETTIVE DELL’OSPEDALE DI BELLUNO, TRA I PRIMI IN ITALIA AD UTILIZZARE LA TERAPIA CON GLI ANTICORPI MONOCLONALI PER LA GUARIGIONE DEL COVID, PROFESSORE RENZO SCAGGIANTE.

Un primario di chiara fama come lei prof., in prima linea nella guerra al COVID, cosa ha a che vedere con il mondo del calcio?

Prima di essere un medico, sono il padre di due ragazzi, calciatori del Padova Academy, e poi chi di noi da giovane non ha giocato a calcio, fino al 2019 ho seguito i miei figli da spettatore ma da quando è iniziata la pandemia ho messo a disposizione le mie conoscenze del PADOVA CALCIO al fine di prevenire la trasmissione del virus SARS-CoV-2 fra i giovani calciatori.

La gestione della pandemia ha obbligato i nostri ragazzi da un giorno all’altro a chiudersi in casa, quale STRADA si deve imboccare, per fare in modo che questo non accada più?

Purtroppo nessuno si aspettava uno scenario del genere, non eravamo pronti per affrontare una pandemia di queste dimensioni, siamo stati travolti ma ora grazie ai continui miglioramenti messi in campo possiamo pensare ad un futuro più tranquillo. Dobbiamo però imparare da quello che ci è accaduto per investire nella prevenzione, non possiamo permettere che i nostri figli perdano altri momenti preziosi di vita.

Professore si sente spesso dire che “lo sport fa bene”, può spiegarci in parole semplici, quali sono gli effetti di uno sport come il calcio sul sistema immunitario?

Senza entrare in nozioni troppo tecniche, possiamo dire che la attività fisica stimola la produzione di endorfine che sono utili per migliorare la risposta del sistema immunitario, lo sport è inoltre una palestra di vita, aiuta i nostri ragazzi ad affrontare non solo le vittorie ma anche le sconfitte, ci fa capire che per arrivare a certi traguardi bisogna prepararsi, allenarsi, sudare e stringere i denti, il premio sarà la soddisfazione di essersi impegnati, e migliorati.

Noi di FBC SARONNO CALCIO 1910, siamo convinti che un club debba assumersi una “responsabilità sociale” nell’ambito della propria comunità, in tema di salute di quali valori, una società di calcio può farsi portavoce? 

Le società sportive, assieme alle famiglie ed alla scuola sono i luoghi dove i nostri figli trascorrono più tempo e quindi hanno una enorme responsabilità nel dare esempi positivi, a tal riguardo è fondamentale che gli adulti sottolineino la correttezza e la sportività, ancor prima del risultato agonistico. 

Medicina e sport, secondo lei oggi a che punto siamo con la tutela della salute dei giovani atleti e dei calciatori in generale?

Negli ultimi anni sono stati apportati notevoli miglioramenti per quanto riguarda la prevenzione e la tutela della salute dei giovani atleti, i quali prima di iniziare gli allenamenti vengono sottoposti ad accurate visite medico-sportive a cadenza annuale, vengono inoltre seguiti anche per quanto riguarda l’apporto dietetico, sempre al fine di tutelare al meglio la loro salute, la possibilità poi di avere a disposizione operatori sanitari e presidi come il defibrillatore è una garanzia per rispondere adeguatamente a tutte le emergenze.

I nostri juniores quest’anno si sono recati in ospedale in visita ai bambini che lottano contro la malattia. Il calcio a tutti i livelli può fare di più?

Lo sport ed in particolare il calcio possono essere un ottimo modo per far conoscere ai nostri ragazzi la solidarietà nei confronti di chi è meno fortunato, mi complimento quindi con gli juniores ed i responsabili del FBC SARONNO CALCIO 1910 per la bella iniziativa