pubblicata da Varese Sport il 25 gennaio 2023


Nonostante la mancata accettazione dell’incarico da parte di Gravina, il direttore generale e sponsor degli amaretti non intende modificare il progetto cominciato a inizio stagione, che sta portando ottimi risultati


Tra gli artefici dell’ottimo campionato svolto fin qui dal Saronno, c’è certamente Marco Proserpio: il direttore generale della squadra ha messo a disposizione di mister Tricarico una rosa molto competitiva. L’obiettivo dichiarato degli amaretti è la conquista del titolo e di conseguenza la promozione in Eccellenza: fino ad ora le aspettative sono state mantenute con il Saronno che guida la classifica di Promozione. Nonostante alcune difficoltà iniziali i ragazzi di Tricarico hanno inanellato una serie di risultati utili consecutivi che hanno permesso al Saronno di agganciare e superare la Base 96. A inizio stagione Proserpio si era espresso sulla bontà della squadra allenata da Varaldi e l’aveva individuata come una possibile rivale del Saronno.

Nonostante il primo posto in classifica, Gravina, presidente in pectore, ha deciso di fare un passo indietro prima che la nuova assemblea si riunisca per eleggere il nuovo consiglio direttivo e i nuovi piani di investimento: Proserpio però preferisce non pensare al passato, ma vuole concentrarsi sul futuro. Il percorso intrapreso sembra quello giusto, di conseguenza il direttore generale fa sapere che non ci saranno cambi di direzione.

Il progetto prevede azioni forti sulla prima squadra, ma anche di dare seguito all’importante lavoro fatto sul settore giovanile, valorizzando il vivaio saronnese, anche in sinergia e con la collaborazione delle altre realtà presenti sul territorio.

Come valuta la prima parte di stagione?
“Il progetto è iniziato a giugno, due mesi prima dell’avvio della stagione sportiva e penso che in otto mesi si sia già fatto molto: dal rinnovamento dell’impianto, alla creazione della squadra e del settore giovanile. Ovviamente come tutti gli inizi ci sono ostacoli, difficoltà e bisogna compiere dei sacrifici ma i risultati per ora stanno pagando: la testa della classifica per la prima squadra e il secondo posto della juniores certificano il buon lavoro svolto fino ad ora”.

A inizio stagione si parlava del Meda come grande rivale del Saronno; si aspettava invece il testa a testa con la Base 96?
“Quattro mesi fa, a una domanda simile, risposi che non era solo il Meda ad essersi rinforzato ma anzi che molte altre squadre ci avrebbero potuto dare del filo da torcere; tra queste ricordo bene di aver citato la Base 96. Mi sento perciò di poter dire di non essere particolarmente stupito dalla posizione che stanno attualmente occupando in classifica”.

Cosa pensa del passo indietro di Gravina?
“Avevo proposto il progetto ad un amico, il lavoro che ci aspetta è estremamente impegnativo, dal punto di vista personale ed economico, nonostante oggi il Saronno militi solo in Promozione. Siamo partiti con un progetto e sono contento di poterlo portare avanti. Non mi piace stare a pensare a quello che è successo ieri, vivo l’oggi e piuttosto mi concentro sul futuro. Il bene del Saronno è e sarà la mia priorità”.

È possibile che uno dei motivi della decisione di Gravina sia legato ai lavori di ampliamento dello stadio per un potenziale approdo del Saronno in Serie D?
“Da quello che Gravina stesso ha dichiarato, c’era una divergenza di vedute sul progetto, volendo egli concentrarsi sul settore giovanile, mentre io credo che servano capitali per riportare il Saronno dove merita. Per il resto non conosco i suoi pensieri. Lo stadio del Saronno ha già ospitato la Serie C e i nuovi lavori previsti porteranno all’ampliamento dell’omologazione della tribuna. Se così non dovesse essere, interpelleremo al riguardo l’Amministrazione. Come già detto non mi piace pensare al passato: ci sono tante persone che lavorano per il bene del Saronno e per portare avanti questo progetto. Bisognerà continuare in questa direzione: ci vuole tempo per costruire qualcosa di grande”.

Cambia qualcosa dal punto di vista del progetto sportivo?
“Assolutamente no: ho le idee chiare fin dall’inizio e la mia volontà è quella di andare avanti in questo modo. Ci sono moltissime persone all’interno della società, che colgo l’occasione per ringraziare, che lavorano quotidianamente per permettere al Saronno di migliorare. Sappiamo che ci possono e potranno essere degli ostacoli lungo il percorso, ma l’importante è riuscire a superarli con tranquillità”.

Cosa si aspetta dalla seconda parte della stagione?
“Dobbiamo pensare partita per partita. Ora siamo primi e vogliamo riuscire a mantenere questa posizione di classifica. Il nostro obiettivo è chiaro fin dall’inizio: vincere il campionato per salire di categoria. Per il momento stiamo mantenendo le nostre aspettative, ma c’è ancora tutto il girone di ritorno da affrontare. Vincere al primo anno di attività non è mai facile”.

Quali sono i vostri obiettivi a medio-lungo termine?
“Come ogni società con ambizioni, il Saronno non si concentrerà solo sulla prima squadra, ma cercherà di far crescere e sviluppare sempre di più il settore giovanile. Sappiamo che per portare avanti questo progetto ci potranno essere degli ostacoli e che soprattutto ci vorrà del tempo: che siano sei mesi, uno o due anni, l’importante è continuare a crescere. I nostri tifosi si meritano di poter festeggiare traguardi importanti: non vogliamo deluderli”.  

Giovanni Enrico Civelli